Home > L'Associazione > I nostri obiettivi

I NOSTRI OBIETTIVI

L'obiettivo dell'Associazione 'Circolarmente' è quello di contribuire alla diffusione della cultura dell’Economia Circolare intesa come strategia di sviluppo e di crescita delle imprese e del Paese. In questo contesto l’Associazione pone particolare attenzione sul ruolo fondamentale delle risorse umane, intese come la “risorsa scarsa” (molto più di quelle finanziarie, tecniche e tecnologiche) dei processi di trasformazione da approcci “lineari” ad approcci “circolari”.

Nel perseguire i propri obiettivi, l’Associazione si rivolge ai seguenti stakeholder:

a) imprese, al fine di sensibilizzarle rispetto ai vantaggi della transizione all’Economia Circolare;

b) organizzazioni sindacali, chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nell’inserimento di obiettivi di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) nella contrattazione (nazionale e aziendale) e nei piani formativi;

c) scuole (di ogni ordine e grado) per favorire lo sviluppo di nuove generazioni coscienti della necessità di adottare comportamenti orientati alla circolarità nella loro vita di cittadini/e;

d) università, per contribuire alla diffusione di obiettivi di circolarità nelle tre missioni degli atenei: didattica, ricerca e “terza missione”;

e) pubblica amministrazione (centrale e locale), che svolge un ruolo fondamentale nella transizione verso un' Economia Circolare, in termini di quadro normativo e di “indirizzo” delle risorse finanziarie locali, nazionali e comunitarie.

Per il raggiungimento degli obiettivi, l’Associazione progetta e realizza eventi di info-formazione, attività di ricerca applicata (anche in collaborazione con Università ed enti di ricerca), promozione delle opportunità di finanziamento di progetti di transizione, raccolta di best practice nazionali e internazionali.

"Ambiente, industria, aree protette ed economia non debbono confliggere, possono coesistere a condizione che l'industria decida di scegliere la sostenibilità, la circolarità come sua missione. È complicato ma è possibile.

Bisogna rompere tutti i luoghi comuni e andare oltre le idee vecchie e ormai consolidate"

Giovanni Lolli - Presidente dell'Associazione